L’Inps, tramite il messaggio del 24 novembre 2023, numero 4178, ha emesso chiarimenti riguardo alle condizioni per accedere all’esonero legato all’assunzione di giovani.
Il messaggio ripercorre l’evoluzione di questo incentivo a partire dalla legge di bilancio per il 2018, che lo aveva introdotto per persone al di sotto dei trent’anni, con un importo pari al 50% della contribuzione datoriale. Successivamente, le leggi di stabilità per il 2021 e il 2023 hanno ampliato i criteri di accesso (fino a 36 anni) e l’importo dell’esonero (fino al 100% della contribuzione a carico del datore di lavoro), mantenendo invariato il riferimento alla normativa di partenza.
Tra le condizioni fondamentali per beneficiare di questo esonero, si sottolinea l’assenza di precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato prima dell’assunzione o della trasformazione da tempo determinato, aspetto che l’incentivo mira a favorire.
Il messaggio Inps n. 4178/2023 fornisce una precisazione importante riguardo alla riqualificazione ispettiva di rapporti di lavoro autonomo o parasubordinato in rapporti di natura subordinata a tempo indeterminato. In questo contesto, viene garantita la possibilità di usufruire dell’esonero a quei datori di lavoro che, in buona fede, avevano già beneficiato dell’incentivo senza essere a conoscenza di precedenti riqualificazioni di rapporti autonomi o parasubordinati, avvenute prima dell’assunzione o della trasformazione che beneficia dell’agevolazione.
La limitazione alla fruizione dell’incentivo, nel caso di riqualificazione pregressa, si applica solo nei casi in cui vi sia una coincidenza tra l’azienda precedentemente committente nel rapporto autonomo o parasubordinato riqualificato e il datore di lavoro che intende usufruire dell’esonero in relazione all’assunzione a tempo indeterminato o alla trasformazione del rapporto preesistente a tempo determinato.